Tour multietnico al Food Market di Porta Palazzo

24.01.2014

Oggi voglio raccontarvi di un’esperienza fatta qualche giorno fa: un tour colorato tra le meraviglie stagionali del più bel mercato torinese, quello di Porta Palazzo.
 
Mi sono affidata a Vittorio Castellani, aka Chef Kumalè, che nel 2000 ha ideato un progetto chiamato “Turisti per Casa”, un multi-eathnic walk tour in uno dei più grandi mercati all’aperto d’Europa, alla scoperta dei luoghi d’incontro e di consumo dei “nuovi torinesi” con degustazioni itineranti di world food.
 
Nel pieno centro di Torino, il mercato di Porta Palazzo si estende su un’area di più di 50mila metri quadri, dove si trova di tutto: dall’abbigliamento, ai fiori, agli articoli per animali, ma ciò che a noi interessa è la nota gastronomica del mercato, quella che lo caratterizza maggiormente.
 
Nel mercato all’aperto si trova l’area dei produttori agricoli, italiani e non, che esercitano la vendita diretta.
Tra banchi multicolore, è stato simpatico vedere quelli dei contadini cinesi, che coltivano appena fuori dalla città le verdure del proprio paese d’origine: molto particolari il cavolo cinese o Bok Choy, e il broccolo cinese o Kai Lan.
 
Riguardo alle italianità, mi ha decisamente colpito il Sotto Rapa, che non avevo idea di cosa fosse finchè non me lo hanno spiegato: è un antico metodo di conservazione piemontese che fino a cinquant’anni fa veniva utilizzato in tutte le cascine; all’interno di una damigiana con l’imboccatura larga si mettevano i peperoni sotto la “rapa”, cioè il mosto, garantendo un sapore unico all’ortaggio.
 
 
Il tour è continuato all’interno del Mercato dell’Orologio, questa volta al coperto, dove carni, salumi, formaggi e pasta fresca, sfilano tra i banchi gestiti da rumeni, russi, cinesi e chi più ne ha più ne metta (è evidente che il mercato, oltre ad essere la vetrina delle stagioni, è decisamente specchio di un’Italia multiculturale).
Ho scoperto che in Romania non si usano i cetrioli sott’aceto per antipasto, bensì… L’anguria sott’aceto!!!
 
 
Appena fuori dal mercato, una sorpresa decisamente gradita: visita alla migliore pasticceria araba di Torino e (azzardo!) d’Italia, si chiama “Alaska” ed è di proprietà di una famiglia marocchina. Tra i dolcetti tipici, ho assaggiato i corni di gazzella, a base di mandorle e nocciole con acqua di rose, i sacchetti del profeta, e i vari bon bon con pasta di mandorle (quello al pistacchio il mio preferito).
 
 
A questo punto il tour era finito, ma la curiosità era ancora tanta che io ed i miei amici, instancabili, ci siamo fatti consigliare da Chef Kumale un ristorante real real chinese per finire in bellezza la giornata.
Così, siamo finiti in un ristorante a Via Regina Margherita, a due passi dal mercato, uno di quei posti dove entrano solamente clienti cinesi e abbiamo assaporato qualche piatto tipico: per me involtini primavera, spaghetti cinesi (fatti a mano) in brodo, e melanzane cinesi in terrina. Completiamo il tutto con un liquore alla prugna (in tazzine adorabili!).
 
 
E’ ora di rientrare a Milano, ancora tante curiosità, ti verrebbe voglia di osservare i contadini   smontare i propri banchi e seguirli nelle loro case per conoscerne le storie. Magari la prossima volta…
 
  
Informazioni:
Mercato di Porta Palazzo – Piazza delle Repubblica, Torino.
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì solo la mattina, sabato e prefestivi fino alle 19.
I padiglioni coperti seguono orari da negozio. Per maggiori info, http://scopriportapalazzo.com/i-mercati-3/il-mercato-di-portapalazzo/

Chef Kumale: www.ilgastronomade.com